Il MATRIX Sentence Test (Olsa Test)

matrix mPremessa 

Per questo articolo mi sono avvalso della inestimabile collaborazione dell'ing. Gionata Conni Hearing implant product manager & educational project di med-el nonchè anche mio mappatore

 

Che cos'è il MATRIX Sentence Test

Il MATRIX Sentence Test (potremmo tradurlo come “Test della matrice di frasi”), conosciuto anche come OLSA test (acronimo della prima versione in tedesco) è un test di audiometria vocale adattiva in competizione, sviluppato dalla HörTech gGmbh di Oldenburg.

La finalità di questo test è quella di valutare la comprensione verbale del paziente in condizioni di rumore, simulando le condizioni di ascolto difficile in cui ci si può trovare nella vita quotidiana.

 

In cosa consiste

Si tratta di un test in cui al paziente è chiesto di ripetere frasi di 5 parole che gli vengono presentate insieme ad un rumore di disturbo (chiamato più correttamente “di competizione”).

Il termine “adattiva” si riferisce al fatto che dopo ogni risposta del paziente, il software automaticamente rende la frase successiva “più facile” o “più difficile” da capire, proprio in base a tale risposta.

La risposta era corretta? La successiva frase sarà più difficile da capire, ovvero avrà rumore di competizione a più alto volume o parole a più basso volume. La risposta era sbagliata? Il software abbasserà il rumore o aumenterà il volume delle parole, rendendo quindi la frase di più facile comprensione. Tutto questo in modo molto graduale e preciso, sulla base di quante e quali parole erano corrette o sbagliate.

In questo modo il test tende (più correttamente “converge”) ad un preciso volume di parole e ad un preciso volume di rumore per i quali il paziente comprenderà circa il 50% delle parole che gli vengono presentate. Il risultato di questo test sarà dunque un valore, chiamato SRT (Signal Reception Threshold – Soglia di Percezione del Segnale) che rappresenta la differenza fra il volume delle parole e quello del segnale a cui il test converge. Se per esempio il test convergesse ad un volume di parole di 65 dB ed uno di rumore di 62 dB il risultato sarebbe un SRT di 65-62 = +3dB. Se invece le parole fossero a 60 dB e il rumore a 65 dB, l’SRT sarebbe di 60-65 = -5 dB.

Esempio di come il rumore aumenti o diminuisca via via che il test procede fino a convergere all’SRT

 

Troppo complicato? Cerchiamo di dirlo più semplicemente: se un paziente ha un SRT di +5 significa che comprende circa il 50% delle parole quando la voce è 5 dB più forte del rumore.

Un paziente ha un SRT di -4? Allora comprenderà il 50% delle parole quando la voce è di 4dB PIU’ BASSA del rumore (perché il numero è negativo).

Di conseguenza il risultato è tanto migliore quanto più il numero è basso o addirittura è sotto lo zero.

Dopo tutti questi dati tecnici potreste chiedervi: perché cercare il punto in cui una persona capisce la metà delle parole dette? Qui sta la forza del MATRIX Test: l’SRT si può misurare con una precisione elevatissima ed è quindi il valore che più si presta a valutare la capacità del paziente di comprendere nel rumore e soprattutto i suoi miglioramenti o peggioramenti nel tempo. Utilizzando un valore diverso, il test risulterebbe meno preciso.

Ad oggi il Matrix Test è uno dei test vocali adattivi più diffuso, soprattutto per la valutazione dei risultati protesici (protesi acustiche o impianti cocleari) sia in virtù di una elevata qualità di realizzazione che del fatto che ad oggi è disponibile in oltre venti lingue diverse, cosa che ha permesso di confrontarne i risultati a livello internazionale e che lo ha reso uno standard nella valutazione protesica. 

Perché si chiama “Test della Matrice di Frasi”?

Perché le frasi vengono generate a partire da una tabella (matrice) in cui sono presenti dieci soggetti, dieci verbi, dieci complementi oggetto, etc. In questo modo il test genera frasi “casuali”, spesso anche bizzarre, come quella riportata nell’esempio di seguito, ma che risultano impossibili da intuire. Così facendo si è sicuri che se il paziente ripete 3 parole su 5 ha realmente sentito quelle 3 parole e non le ha intuite. Questo rende il test molto affidabile ma anche difficile.

Matrice delle parole utilizzata nell’Italian Matrix Test. Ogni frase è generata prendendo un elemento a caso da ciascuna colonna. Nell’esempio evidenziato in rosso “Sara dipinge nove bottiglie nuove”. Le frasi che possono essere generate possono suonare bizzarre ma sono tutte di senso compiuto e se anche si percepiscono alcune parole non si possono intuire le altre dal senso della frase.

 

Quale è un valore “di norma” per questo test?

Il valore medio per la popolazione italiana è di -6,7 dB. Pazienti con perdite uditive possono però avere SRT maggiori, anche sopra lo zero.

 

Il Matrix Test è un test a cui sottoporre chiunque abbia una perdita uditiva?

Non necessariamente. Ci sono varie ragioni per cui può non essere significativo sottoporre un paziente a tale esame: è prerogativa del medico valutare se e quando sia utile eseguire un MATRIX test.

 

Il MATRIX Test è l’unico modo di valutare la comprensione di un paziente nel rumore?

No, esistono altri test vocali nel rumore o altri metodi, quali le valutazioni logopediche, che possono dare informazioni in merito. Sicuramente il MATRIX Test è una delle metodiche più diffuse e più precise ad oggi disponibili.

  Allego come esempio, il mio risultato al Matrix Test(sono bilaterale): -2,9 dB

 

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