Raffaella Gioioso – La riconquista del suono

Buongiorno a tutti,
oggi vi racconto la mia storia.

Mi chiamo Raffaella, sono di Benevento e ho 22 anni. Sono nata normoudente per cui fino all'età di 3- 4 anni parlavo, ascoltavo la musica, giocavo, acquisivo parole nuove e soprattutto parlavo al cellulare, tutto questo come una normale bambina.
Dopo un paio di mesi dal compimento dell'età di 3 anni, piano piano, stavo incominciando a perdere l'udito, quindi niente più suoni, niente più conversazioni telefoniche, alzavo molto il volume della TV, ma non mi accorgevo che il mio orecchio non sentiva più!
Un giorno andai al mare con la mia famiglia, mentre giocavo in acqua a riva mi chiamavano " Raffaella ! Raffaella ". Non mi giravo e loro pensavano che fossi così vivace e contenta di stare in acqua che non pensassi a loro e da qui, poi, si accorsero che qualcosa non andava.
Da questo giorno inizia il mio calvario, passo la mia infanzia girando per ospedali, il primo fu quello di S. Giovanni Rotondo la cui risposta alla diagnosi fu "Erano i molari". Per cui pensavamo fosse una sciocchezza e l'udito ahimè potesse ritornare, ma la realtà era ben diversa e ho iniziato ad indossare delle protesi acustiche che mi hanno aiutata un po' a sentire. Nel frattempo il mio incubo continuava giorno e notte finché non andai all' Ospedale di Caserta S. Sebastiano, dove mi fecero una visita audiometrica e dissero che soffrivo di ipoacusia grave bilaterale, più grave a sinistra e mi suggerirono di fare l'impianto cocleare. Per cui mi rimboccai le maniche e mi sottoposi a tante visite cliniche pre-operatorie.

Avevo solo 7 anni, a questa bellissima età i bambini iniziano a scoprire e a capire il mondo, le bambine a giocare con le bambole, mentre io invece lottavo, passavo giornate intere negli ospedali a trovare una soluzione!
Finalmente la soluzione arriva, mi sottopongo ad un intervento chirurgico, all'epoca durato 10 ore, non mi importava nulla del dolore e dell' operazione pur sapendo come avveniva, per me contava solo sentire! Ero alla riconquista del suono, delle voci, delle parole... tutto ciò che,nella mia vita, era scomparso.
Uscita dalla sala operatoria vedo la mia famiglia piangere di gioia o, non so, di preoccupazione, tutti tesi mentre la grande dott.ssa Falanga di Caserta mi guardò e disse ". Sei stata l'unica ad aver coraggio e averne dato a tutti." Fu la prima parola che mi portó verso una speranza.
Dopo la riabilitazione mi attivarono l'impianto e mappa dopo mappa iniziai a sentire e a scoprire il suono, fu tutto così nuovo e finalmente uscii da un abisso profondo in cui ero sprofondata.

Ascoltai le mie canzoni preferite, gli uccelli di primo mattino le voci delle persone che mi parlavano... non sembrava vero. Oggi ho 22 anni e sono una violinista e una futura dottoressa biologa! Fosse per me, l'impianto cocleare lo consiglierei a tutti, ti cambia la vita e soprattutto ho recuperato l' udito come un normoudente, nulla è più vero.

La vita è come il pianoforte, è composto da momenti bianchi e neri ma che messi insieme formano una melodia.... mai disperare, bisogna lottare sempre!

Raffaella Gioioso

 

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